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domenica 15 novembre 2009

Politica, Riforma della giustizia

Ecco l'articolo apparso su Lastampa:"Scudo" soltanto per incensurati, eslusi reati gravi e immigrazione

Per essere ragionevole la durata dei processi (penali, civili e amministrativi) non deve superare due anni in primo grado, due in secondo e altri due in Cassazione. Altrimenti, se la sentenza non arriva entro i tempi stabiliti per ciascuna delle tre fasi, il processo (ma solo quello penale) si estingue. Una "morte" per prescrizione che potrà valere da subito per i processi in corso, limitatamente al primo grado, se entro due anni dalla richiesta di rinvio a giudizio del pm non sarà arrivata la sentenza. Una estinzione di cui, in ogni, caso potranno beneficare solo gli incensurati chiamati a rispondere di reati puniti con pene inferiori a dieci anni, eccezion fatta per mafia, terrorismo, delitti di «grave allarme sociale» (rapine, omicidi ed estorsione etc), e anche una lunga sfilza di altri delitti, dallo stalking all’incendio, passando attraverso il traffico illecito di rifiuti, fino ad arrivare al reato di immigrazione clandestina.

Dopo trattative, annunci e ritocchi dell’ultima ora, eccolo il ddl sul processo ’brevè che consentirà al premier Silvio Berlusconi di chiudere per estinzione i processi Mills (in cui è imputato per corruzione in atti giudiziari) e Mediaset (nell’ambito del quale deve rispondere di frode fiscale e altri reati societari). Il testo - 3 articoli in tutto - è stato presentato dal Pdl al Senato (primo firmatario Maurizio Gasparri) e sottoscritto dalla Lega. Limato fino all’ultimo, il ddl è frutto del lavoro del legale del premier, Niccolò Ghedini, ed è stato oggetto di trattative con la Lega e con il presidente della Commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno (contraria ad inserire il reato di immigrazione clandestina, chiesto dalla Lega, nella lista dei reati "vietati" al processo breve). Ecco, in sintesi, i punti principali del ddl.

Cambia la legge Pinto del 2001 sull’ equo indennizzo per ingiusto processo che, vista l’estrema lunghezza dei tempi di giudizio in Italia, ha obbligato il ministero della Giustizia a pagare alle "vittime" 25 milioni nel 2008 e 13,6 milioni nei primi sei mesi del 2009. D’ora innanzi - prevede il ddl - non saranno considerati irragionevoli i processi (civili, penali e amministrativi) che «non eccedono la durata di due anni per il primo grado, due anni per il grado di appello, e di ulteriori due anni per il giudizio di legittimità, nonchè un altro anno in ogni caso di giudizio di rinvio». Per chiedere l’indennizzo, però, la "vittima" dei processi lumaca deve presentare, entro sei mesi dalla scadenza dei termini di non ragionevole durata, un’istanza di accelerazione che fa scattare la corsia preferenziale per il procedimento. In caso di processi in corso all’entrata in vigore della legge, l’istanza dovrà essere presentata entro 60 giorni.

Con la creazione di un articolo "ad hoc" del codice di procedura penale (346 bis), il ddl prevede che il giudice dichiari di non doversi procedere per estinzione dei processi per i quali la pena è inferiore nel massimo a 10 anni quando la sentenza di primo grado non è arrivata entro due anni dalla richiesta di rinvio a giudizio del pm; quando l’ appello non si chiude entro i previsti successivi due anni; quando altrettanto non avviene in Cassazione. L’imputato, se vuole, può anche rifiutare di avvalersi dell’estinzione del processo.

Dal processo breve sono esclusi chi ha già subito una condanna e chi è stato dichiarato «delinquente o contravventore abituale o professionale». Le nuove norme, inoltre, non si applicano ai reati di terrorismo, mafia o di grave allarme sociale (rapine, omicidi, estorsioni, etc). Nell’elenco delle esclusioni anche i delitti di incendio, pedopornografia, sequestro di persona, atti persecutori, furto (quando ricorrano le circostanze aggravanti), furto in appartamento o scippo, delitti commessi violando le norme sulla prevenzione degli infortuni, igiene sul lavoro, circolazione stradale, traffico illecito di rifiuti, e il reato di immigrazione clandestina.

Bhe, la riforma della giustizia era un dovere sacrosanto, i processi non possono durare 50 anni...però....
Perchè la retroattività????....caro presidente...se avesse voluto far sembrare questo ddl un impegno rispettato verso gli italiani non avrebbe dovuto introdurre la retroattività...tale previsione rende lampante il suo intento...a chiunque...
non si può intendere diversamente...
e mi sento profondamente offesa, disgustata e delusa...viene voglia di scappar via dall'Italia...eppure ho sempre amato il mio paese...ma un paese senza giustizia..un paese dove vale solo la giustizia dei potenti e dei più forti è un paese che non merita tanto amore...e lo dico con estrema sofferenza...
Non si può sperare che in un cambio di idea....ma la speranza è una cosa...la realtà è un'altra....
BASTA GIUSTIFICAZIONI.....Adesso gli italiani sono stanchi.....i nostri politici devono rappresentare noi...non i propri interessi egoistici....
Che squallore.....
Andete via voi dall'Italia...non meritate il nostro paese ed il nostro popolo.....

1 commento:

  1. Qua mi sa che l'unica possibilità per sbarazzarsi di questa classe politica è crearne una nuova...candidiamoci tutti!!!!

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