Terzo affondo del Times contro l'Italia
Il "Times" è tornato per la terza volta ad occuparsi dei presunti pagamenti dell'Italia ai talebani per evitare attacchi in Afghanistan. Il quotidiano inglese sostiene di aver avuto conferma da "un alto funzionario Usa" che "lo scorso anno la questione fu sollevata a Roma dagli americani alle loro controparti italiane".
"La questione (dei pagamenti) e' stata sollevata con gli italiani" ha dichiarato il funzionario secondo il Times. La fonte, prosegue il quotidiano, non ha confermato nè smentito che il passo presso il governo Berlusconi sia stato fatto in forma di protesta diplomatica. Funzionari della Nato hanno detto al Times che tale rimostranza è stata fatta dagli Stati Uniti a Roma lo scorso anno.
L'esperto che ha guidato la revisione della politica in Afghanistan per conto del presidente Obama, Bruce Riedel (che ora non fa più parte dell'amministrazione), ha detto al Times di aver sentito di accuse di pagamenti da parte degli italiani durante un viaggio a Parigi l'ultima settimana di settembre. Riedel afferma che un uomo d'affari con stretti legami con il governo francese gli ha detto che gli italiani pagavano i talebani, ma "avevano dimenticato di dircelo".
Secondo il Times, i militari francesi che erano subentrati agli italiani nel distretto afghano di Sarobi non sarebbero stati informati dei presunti pagamenti. Questo li avrebbe indotti a sottovalutare i rischi, finchè nell'agosto del 2008 dieci soldati francesi erano morti in un attentato.
Ministero degli Esteri afghano smentisce il Times: "Accuse false e irresponsabili"
Il Times dice che...
un funzionario dice che...
una fonte vicina al governo francese dice che...dice qualcosa che il governo francese non ha mai detto. Almeno fino ad ora non sono arrivate dichiarazioni.
Il times costruisce un "processo" contro l'Italia basato su "voci". Qualcuno dice qualcosa che ha sentito dire da qualcunaltro che l'ha saputo...come l'ha saputo?
Nessuna prova, solo voci. Troppo comodo infangare un paese senza prove.
Dateci le prove.
In questo "processo" l'onere di provare la fondatezza delle proprie "pesanti" accuse spetta a chi denuncia ed in un processo non è consentita la testimonianza con "ho sentito dire" a meno che non si facciano i nomi delle fonti, in modo che anche queste possano essere sentite.
Dateci le prove prima di condannare senza appello.
Kate83
mha....
RispondiEliminaInnocenti fino a prova contraria...questo è il principio che regola il processo italiano...peccato che lo si applichi solo in favore di stupratori e assassini!!!
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